Monte Morello
Una nuova casa famiglia per ragazzi in stato di bisogno
ANNO
ANNO
Ottobre 2018
DOVE
DOVE
Monte Morello, Sesto Fiorentino
ATTIVITA'
SVOLTE
ATTIVITA' SVOLTE
Apertura di una nuova comunità educativa residenziale a dimensione familiare per l'accoglienza di ragazzi in stato di bisogno.
Monte Morello (Sesto Fiorentino)
UNA NUOVA CASA FAMIGLIA PER RAGAZZI IN STATO DI BISOGNO
Nel mese di Ottobre 2018, l’Associazione "Antonio Giaffreda", con la fornitura del materiale elettrico necessario, ha contribuito alla conclusione dei lavori che hanno interessato una nuova struttura destinata ad accogliere in un clima familiare ragazzi in stato di bisogno.
Grazie quindi anche al nostro sostegno, è stato possibile offrire una nuova accoglienza a ragazzi in difficoltà, portando a termine un progetto eseguito in collaborazione con l’Associazione “Le C.A.S.E.” (Comunità per l’accoglienza e la solidarietà contro l’emarginazione), ente gestore della comunità educativa residenziale a dimensione familiare - definita successivamente come Casa Famiglia - “Io sono mio”.
La tipologia dell’utenza che la Casa Famiglia ospita è relativa a casi di temporaneo abbandono e di disagio familiare e/o personale.
La casa famiglia si configura anche come una struttura “di passaggio”, di transizione tra la situazione di vita temporaneamente “inadeguata” offerta al minore dal proprio ambiente familiare e il ritorno nel proprio nucleo d’origine, qualora siano superate le difficoltà che hanno determinato l’allontanamento. Pertanto, si tratta di una struttura che può rappresentare anche una tappa provvisoria durante la quale anche la famiglia di provenienza del bambino può trovare adeguati interventi di sostegno tramiti i servizi a disposizione nella comunità locale.
Questi interventi non offrono soltanto una casa, un riparo, ma permettono a persone in difficoltà di riavere una vera dimensione familiare, di crescere e di trovare se stessi.
Ciò è reso possibile dalla stessa gestione organizzativa delle Case famiglia. Queste infatti si costituiscono per libera scelta dei componenti, stabiliscono un loro regolamento interno in merito al funzionamento della vita comunitaria e sono autonome nelle scelte gestionali, organizzative e finanziarie. Ovviamente, viene dato loro lo spazio per crescere in autonomia, ma certamente non vengono abbandonati. L’Associazione infatti organizza periodici incontri tra le Case famiglie, sia per favorire la reciproca conoscenza, l’armonia e la collaborazione che per corsi di formazione permanente volti ad aumentare le competenze e la preparazione dei referenti educativi.
La nostra ONLUS cerca da sempre di dare il proprio contributo sostenendo interventi a livello internazionale ma anche favorendo progetti locali, radicati sul territorio.
Siamo quindi orgogliosi di avere partecipato ad un progetto insieme a questa associazione amica, la quale si occupa di promuovere e favorire la realizzazione di vari progetti di inclusione sociale, cooperando a stretto contatto con l’autorità giudiziaria, i servizi sociali territoriali, il mondo associativo ed il volontariato.
Un caloroso grazie alla coppia Simonetta-Permoli, già famiglia affidataria da molti anni, per la preziosa disponibilità quotidianamente offerta a questa nuova realtà chiamata “Io sono mio”.