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Acquisto di macchine da cucire industriali per il Centro di Formazione Lunyati in E-Swatini (Africa)



La nostra Associazione ha da poco concluso un importante progetto di cooperazione in E-Swatini (Africa) con l’Associazione Onlus MAIS, acronimo di “Movimento per l’Auto-sviluppo Internazionale nella Solidarietà”, una Organizzazione di Volontariato costituita nel 1987, con sede a Roma.

MAIS opera in Africa, India e Sudamerica con l’obiettivo di assicurare a tanti ragazzi e bambini l’accesso all’istruzione, offrire protezione e cure e facilitare l’accesso al mondo del lavoro. Per realizzare la sua missione sostiene circa 1282 bambini e gestisce 4 Case famiglia, 1 Clinica, 1 Centro di formazione e 1 Fattoria. L’Associazione dichiara valori in cui anche la nostra si riconosce. MAIS si prefigge infatti la promozione dello sviluppo completo dell’uomo, cittadino del mondo, mediante il superamento delle barriere sociali, economiche, culturali che ostacolano la realizzazione e la creazione di una nuova cultura della solidarietà, della cooperazione, della giustizia sociale e della pace.

L’E-Swatini è un piccolo regno rurale nel sud dell'Africa con poco più di un milione di abitanti, che versa in una condizione di arretratezza culturale, sociale e sanitaria notevole e che vanta il triste primato del più alto tasso di mortalità per AIDS. Mahamba, la zona in cui opera MAIS, è a 3 km dalla frontiera con il Sudafrica e a 12 km dalla città di Nhlangano, nello Shiselweni, la regione considerata la più povera del Paese. L’area di Mahamba è una zona prettamente rurale, dove la popolazione vive ancora in piccoli clan, composti da 15/20 persone, in capanne di fango o baracche sprovviste di servizi igienici, acqua potabile ed elettricità. Circa il 27% della popolazione adulta del Paese è sieropositiva (dato che sale al 34% per le donne).


In questo difficile contesto nasce nel 2016 il Progetto “Centro di Formazione Lunyati” per offrire un’opportunità di formazione professionale gratuita ai tanti ragazzi che non sono riusciti a intraprendere o completare gli studi perché impegnati nella gestione quotidiana della famiglia (cura del bestiame, approvvigionamento di acqua e di legna, cura dei fratelli più piccoli, soprattutto nel caso degli orfani di genitori colpiti dal virus dell’HIV) e/o perché privi dei mezzi economici per affrontare le spese scolastiche. In E-Swatini, come in molti paesi africani, l’istruzione non è un diritto ma un lusso che ancora pochi possono permettersi. Oggi sono attivi corsi di meccanica, taglio e cucito, informatica di base, carrozzeria e verniciatura con una partecipazione importante, che permette di registrare mediamente circa 200 partecipanti/anno.

In E-Swatini, dove il tasso di disoccupazione giovanile è intorno al 40% e il 59% della popolazione vive al di sotto della soglia di povertà con meno di tre dollari al giorno (FONTE IFAD), questo intervento formativo permette un’importante opportunità di riscatto economico e sociale alla comunità locale. L’Associazione Onlus Antonio & Emilio Giaffreda si è quindi adoperata proprio per sostenere lo sviluppo del Centro di Formazione (tema a cui i due fratelli erano molto legati e su cui molto avevano investito) ed in particolare del Corso di Sartoria.

Nel Centro si tengono infatti 3 Corsi di Sartoria l’anno della durata di 3 mesi l’uno con 10 partecipanti per corso. Ad oggi sono state 124 le donne formate e un importante numero di partecipanti ha trovato impiego immediato presso le fabbriche locali. Tra le allieve migliori (15) dei diversi corsi è nato il club di cucito First Ladies Sewing Club che si riunisce nel pomeriggio per continuare a lavorare insieme e cercare di avviare un’attività generatrice di reddito.

Il nostro progetto ha previsto proprio l’acquisto di macchine da cucire industriali per il First Ladies Club, così da potenziare le attività produttive in grado di generare reddito per loro e le loro famiglie. Infatti le macchine da cucire in uso non erano adatte per attività intensive e di lunga durata: dopo qualche ora si surriscaldavano e si bloccavano. La disponibilità di modelli industriali più sofisticati permette inoltre di estendere il corso di cucito alla sartoria professionale, aumentando le possibilità di impiego per gli studenti.


Grazie al nostro contributo sono stati acquistati 4 macchinari professionali per il corso di sartoria, incluso parte dei materiali necessari al suo svolgimento.

Il progetto ha previsto lo stanziamento di circa 2.500 euro. Le macchine da cucire sono state consegnate e sono già in funzione (abbiamo ricevuto alcune belle lettere di ringraziamento dall’insegnante del corso Siphamandla Gule e dai suoi alunni, entusiasti delle nuove potenzialità).



















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